REFLUSSO GASTROESOFAGEO E DISTURBI DELLA VOCE
Che rapporto c'è tra Reflusso Gastroesofageo e disturbi di Voce? Sempre più spesso giungono in Terapia Logopedica pazienti con disturbi della voce, che vedono tre le concause un problema di reflusso gastroesofageo. Gli acidi in risalita dall'esofago, possono infatti giungere a livello della delicata mucosa laringea causando macerazione nel tessuto delle corde vocali.
Cosa è la Malattia da Reflusso Gastroesofageo – Si tratta di risalita (reflusso appunto) di sostanze acide dallo stomaco all’esofago. La pirosi (bruciore retrosternale) è dovuta all’infiammazione della mucosa di questo tratto del tubo digerente dove è presente un tipo di tessuto non adeguato a sopportare un ambiente acido. La struttura a valvola (valvola esofago-cardiale) che dovrebbe impedire la risalita dell’acido, non funziona correttamente.
Cause - Regime alimentare disordinato, ritmi veloci, ore di sonno insufficienti. Lo stress è sicuramente una concausa che va considerata, (è quindi utile il contenimento dell’ansia, indotta dai ritmi della nostra quotidianità).
Sintomi
- pirosi (bruciore retrosternale)
- sensazione di bruciore nel retro della bocca
- gusto acido-amaro in bocca
- bruciore di stomaco non occasionale
- sollievo temporaneo dei sintomi sopraccitati con l’utilizzo di antiacidi
- tracheite, tosse, asma, disturbi vocali
Terapia
Spesso vengono prescritti farmaci che inibiscono la secrezione acida gastrica (inibitori di pompa protonica). Tale terapia non elimina il reflusso, ma aiuta a contenere l’azione lesiva degli acidi gastrici. Come tutte le terapie farmacologiche, anche questi prodotti possono presentare controindicazioni ed effetti collaterali. Il medico di base, il foniatra di fiducia o il gastroenterologo, potranno indicare la scelta più opportuna.
Consigli
Può esser utile dormire con la testa sollevata di circa 20 cm. (alzando il materasso con un cuscino o posizionando due zoccoli sotto le zampe del letto dalla parte della testiera).
Evitare di dormire in posizione supina subito dopo i pasti (anche dopo il pranzo).
Coricarsi almeno tre ore dopo cena.
Quali alimenti?
Sì al latte, totalmente o parzialmente scremato, (sconsigliato quello intero) . Da evitare il burro.
Tra i formaggi sono indicati quelli freschi non eccessivamente grassi; evitare i formaggi fermentati o piccanti.
Uova: dipende dal tipo di cottura, meglio evitare le uova sode o fritte.
Bevande – ammesse tutte eccetto le bevande superalcoliche, quelle gassate, il te e il caffè, la coca-cola, menta. Non eccedere con i succhi di frutta (eventualmente assumerli diluiti in acqua non gassata).
Spezie – controindicati tutti i cibi piccanti o speziati.
Sono inoltre da evitare: fritture e soffritti, cibi, sughi preconfezionati, cioccolata e tutti i grassi ( rallentano lo svuotamento gastrico).
Altre informazioni
Il disturbo è ricorrente nel professionista vocale a causa dello stile di vita, e dell’ uso protratto di appoggio e sostegno (che richiedono la mobilizzazione del diaframma, muscolo respiratorio attraversato dal condotto esofageo).
E’ un disturbo occasionale in quasi la metà della popolazione del mondo.
Il disturbo è ricorrente nel professionista vocale a causa dello stile di vita, e dell’ uso protratto di appoggio e sostegno (che richiedono la mobilizzazione del diaframma, muscolo respiratorio attraversato dal condotto esofageo).
E’ un disturbo occasionale in quasi la metà della popolazione del mondo.
0 Risposta